Ormai da alcuni mesi l’obbligo di iscrizione alla Cassa Forense è in vigore ma sempre più giovani avvocati a basso reddito continuano a protestare. Ma perché tutto ciò? La mancata iscrizione comporta la cancellazione dall’Albo degli avvocati. L’obbligo di iscrizione alla Cassa Forense è stato stabilito perché da sempre gli iscritti sono inferiori a quelli dell’Albo.

Obbligo Iscrizione Cassa Forense: Si Rischia la Cancellazione dall'Albo degli Avvocati

I vertici della Cassa Forense fanno comunque sapere che non saranno loro a decretare la cancellazione dall’Albo degli avvocati ma che spetterà agli Ordini l’attuazione dei provvedimenti. Negli ultimi anni la quota dei versamenti minimi alla Cassa Forense è progressivamente aumentata, i quali possono diventare troppo onerosi per i giovani avvocati con un reddito basso. Malgrado la cancellazione dall’Albo degli avvocati sia una realtà, si stanno cercando delle soluzioni che permettano di dilazionare il pagamento anche per chi è in difficoltà.

In ogni caso sembra essere fuori discussione l’eliminazione totale del pagamento del regime previdenziale. Nunzio Luciano, presidente della Cassa Forense, sottolinea che si prevede un pagamento di 700 euro di contributo minimo da parte di 50 mila avvocati che si iscriveranno alla Cassa e di quelli che sono iscritti da 3 anni. L’Associazione Mobilitazione Generale chiede invece che i contributi previdenziali siano adeguati al reddito e alla capacità contributiva. Inoltre, è stata avanzata una proposta per aumentare il contributo di solidarietà a carico degli avvocati titolari di reddito medio-alto.

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